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Con lapprossimarsi della cattiva stagione è
opportuno prendere in considerazione luso di lettorini e ripari, che proteggano le
piante dal freddo agevolandone la crescita. Il lettorino, in particolare è utile per
fornire a giovani pianticelle, talee, o semi appena piantati, un ambiente adatto per lo
sviluppo anche in pessime condizioni ambientali.
Loriginario lettorino era detto "letto caldo" poiché
era formato da un cassone, con pareti di legno o mattoni, coperto da lastre di vetro o di
plastica rigida, sul cui fondo era disteso uno strato di stallatico fresco.
Questultimo durante la fase di fermentazione, che lo porta a maturazione, è in
grado di sprigionare grandi quantità di calore, capaci di riscaldare l'intero cassone,
permettendo quindi lo sviluppo precoce delle piante. I migliori cassoni, utilizzati dai
giardinieri più esperti, erano in legno di cedro, trattenevano una gran quantità di
calore allinterno, ma erano poco economici e non molto luminosi.
I lettorini da riproduzione "a freddo" moderni, al contrario,
sono formati da semplici vaschette di plastica, o alluminio e plastica, fornite di un alto
coperchio trasparente, provvisto di piccole prese daria, che assicurano
unadeguata areazione del contenuto. Non hanno particolari dispositivi di
riscaldamento poiché per assicurare la giusta temperatura basta collocarli in prossimità
di una fonte di calore naturale, come una finestra soleggiata esposta a sud nei mesi
primaverili, ed esposta ad ovest o est in estate.
Certamente più costosi, ma più adatti sono invece i lettorini
riscaldati "a temperatura costante" o "a temperatura regolabile". I
primi presentano nel contenitore di base una resistenza elettrica, che mantiene la
temperatura costante a 21°C. I secondi, più complessi per i raffinati termostati, che
permettono di regolare il calore secondo le necessità, sostituiscono egregiamente una
vera serra da riproduzione, dove solitamente sono ricoverate le piante con esigenze
particolari.
Di questultimo tipo ne esistono modelli provvisti anche di
sistema umidificante, per regolare la quantità dumidità presente. Si trovano in
commercio sia in versione manuale, quando l'emissione di vapore è fornita manualmente
dalloperatore, sia automatica, quando l'erogatore è connesso ad un sistema
elettrico automatico che misura il tenore dumidità.
La maggior parte dei lettorini da riproduzione, come sopraindicato,
sono attualmente in plastica, compreso il coperchio trasparente, ma molti preferiscono
quelle realizzate con il vetro, perché questultimo lascia passare le radiazioni
solari quasi totalmente e senza alterarle, come invece può avvenire con la plastica.
Tuttavia i contenitori di plastica, hanno un ottimo rendimento e offrono il vantaggio
dessere infrangibili e meno pesanti, l'importante però è che siano di buona
qualità.
La circolazione dellaria, agevolata anche dal semplice coperchio
inclinato, facilita la crescita nel periodo invernale. Allarrivo della primavera,
però, è bene permettere allaria esterna di entrare direttamente, per questo nelle
giornate tiepide occorre togliere completamente il coperchio e sostituirlo con agevoli
strutture formate da reti metalliche, per evitare che ospiti indesiderati, gli uccellini,
possano danneggiare le giovani piantine sviluppatesi in quellambiente protetto.
La manutenzione delle cassette da riproduzione di plastica o vetro è
molto semplice, occorre lavarli periodicamente con un detergente, risciacquandoli
ripetutamente per eliminare ogni traccia di detersivo e facendoli asciugare al sole,
successivamente si ripongono lasciando il coperchio aperto per evitare la formazione di
muffe.
Acquistare un lettorino, quindi, è un affare poiché la sua presenza
in terrazzo, o in giardino, permette a molti di saggiare la coltivazione di specie più
delicate, che altrimenti avrebbero bisogno di ampie e costose serre. |
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