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La concimazione delle piante
di Loredana Bertolami

 

Qualche volta nell’osservare le adorate piante ci si sente delusi dal loro aspetto stentato, senza rendersi conto che si è solamente sbagliato nel fornire il giusto equilibrio di tre elementi chimici essenziali al loro sviluppo armonioso: azoto, fosforo e potassio.

L’appropriata concimazione permette, infatti, l’apporto di sostanze necessarie alla crescita di fusti, foglie, radici e fiori. Il primo elemento, l'azoto, è essenziale per l’allungamento di fusti e per la produzione di foglie; il fosforo stimola la formazione di radici robuste, mentre il potassio è necessario per la formazione di fiori e di frutti, oltre che per tutelare il turgore della pianta. Non bisogna, tuttavia, dimenticare anche l’importanza di molti altri elementi minerali (magnesio, calcio, zolfo, boro, zinco, ferro, e molti altri), chiamati microelementi, richiesti in quantità inferiori. I concimi presenti in commercio, generalmente, riportano le quantità dei tre elementi maggiori, che sono indicati con i simboli chimici N (per l’azoto), P (per il fosforo), K (per il potassio) e con codici di tre numeri che ne esprimono la quantità di ognuno di loro.

Il concime necessario varia secondo l’essenza, d’appartamento o da giardino, poiché i fertilizzanti con alto contenuto d’azoto sono appropriati per le giovani piante che nel primo periodo vegetativo producono molte foglie, e in generale per quelle piante che presentano un ricco fogliame; mentre i fertilizzanti con alto tenore di fosforo sono migliori per le piante a lento sviluppo, con potente sistema radicale e che si trovano in fioritura o in un periodo precedente.

Un maggior contenuto in potassio invece, permette alle piante di prepararsi a successivi periodi di fioritura, ed è appropriato per piante fruttifere, accentuandone la colorazione dei frutti e dei fiori. In commercio si trovano anche concimi specifici per singoli generi come quelli a "reazione acida", raccomandati per le essenze che crescono in terricci acidi.

Sono venduti sotto varia forma, in spray per esempio, come i fertilizzanti liquidi fogliari che si utilizzano tramite nebulizzazione su particolari piante dall’aspetto floscio, che assorbono poco nutrimento attraverso le radici, come le bromeliacee o altre epifite d’appartamento. I fertilizzanti più comuni sono liquidi, in polvere, in cristalli, in granuli e solidi, come pastiglie o bastoncini che si sciolgono direttamente nel terreno o nell'acqua d'irrigazione. Durante il loro uso, è sempre meglio seguire le istruzioni della ditta produttrice, per quel che riguarda la diluizione o la miscelatura, poiché una quantità eccessiva di concime può determinare lesioni alle radici o se non utilizzato diluito può bruciare il fogliame durante le vaporizzazioni. La maggior parte dei fertilizzanti solidi, in pastiglie o in granuli, è inoltre fornita in uno stato tale da permettere la liberazione lenta degli elementi nutritivi, per non rovinare le radici: gli elementi nutritivi vengono ceduti al terreno in un periodo da tre a sei mesi, e per questo sono chiamati fertilizzanti ad effetto prolungato.

L’operazione di concimazione si effettua soltanto durante il periodo di sviluppo di una pianta, poiché se si somministra un fertilizzante durante il periodo di riposo, si rischia di provocare una crescita esile e una produzione di foglie piccole, pallide e fragili. Prima di concimare una pianta occorre controllare se sono manifesti sintomi patologici, dovuti magari ad un eccesso d’irrigazione, a correnti d'aria o a temperature ed umidità non adeguate, poiché non si somministra un concime ad una pianta soltanto perché sembra sofferente, il fertilizzante, infatti, non funge da medicina. L’eccesso di concimazione può essere dannoso, inoltre, quanto una sua carenza, quindi è opportuno seguire sempre i consigli riportati per ogni specie su testi adeguati.

Si afferma che qualcuno possieda il "pollice verde", sicuramente questo si basa molto sull’intuito innato che permette di capire le necessità delle piante e il modo migliore per curarle, ma in realtà chiunque può riuscirci con un po’ di pratica e molto amore.

 

 

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