Passeggiata nel verde.jpg (9227 byte)

 

La riserva d'acqua
per le vacanze

di Loredana Bertolami

 

In molte famiglie fervono i preparativi per le vacanze, si esce per acquistare gli abiti più leggeri e allegri da mettere in valigia, si fanno programmi sulle serate che si passeranno con gli amici e non si pensa che invece per le nostre amate piante è giunto il periodo più difficile.

Il periodo di caldo eccessivo sfinisce gli esseri umani figuriamoci le piante sia d’appartamento sia da esterno, ma la mancanza d’acqua per la nostra assenza vacanziera è ancor più critico.

Un’assenza di pochi giorni sicuramente non crea molti problemi, se si avrà l’attenzione di sistemare le essenze in luoghi freschi e ben illuminati, lontano dalla luce solare diretta, dopo un’abbondante annaffiatura, se però il periodo di lontananza è maggiore occorre correre ai ripari.

L’ideale è un semplice sistema d’irrigazione provvisto di tubicini collegati tra loro che, provvisti di appositi puntali da inserirsi nel terriccio, grazie ad un timer approvvigionano la pianta periodicamente d’acqua nell’appropriata dose. Anche l’uso di vasi e fioriere a riserva d'acqua è un metodo sicuro per la sopravvivenza delle piante. I modelli presenti in commercio, di varia foggia e dimensione, sono dotati di uno spazio contenente la quantità d'acqua necessaria ad irrigare per un paio di settimane il volume di terriccio contenuto, occorre in questo caso controllare solo che le fioriere, o i vasi, siano situate in posizioni luminose, e naturalmente che la scala graduata, che indica il livello del liquido indichi il valore massimo.

Esistono, tuttavia, metodi forse più empirici e pratici sicuramente efficaci, ma basati su fenomeni scientifici, che possono servire per un’idonea irrigazione durante le vacanze, come il sistema del secchio d'acqua e delle strisce di cotone (o delle corde) bagnate.

Si preparano tante strisce di cotone, di lunghezza sufficiente da collegare ogni vaso con un secchio d’acqua, strisce che devono essere poste a bagno per qualche ora in modo da imbibirsi perfettamente di liquido. Di seguito si pongono i vasi sul pavimento vicino al secchio pieno, ponendo quest’ultimo in posizione più elevata rispetto alle piante, e si collega il secchio ai vasi tramite le strisce di cotone bagnate, in questo modo le piante assorbiranno automaticamente il loro fabbisogno d’acqua, per capillarità. Il numero delle strisce necessarie ad irrorare una pianta è variabile, per questo è consigliabile provare qualche giorno prima della partenza per le vacanze il metodo, per rilevare il numero di strisce di cotone necessario, per evitare che il terreno s’impregni eccessivamente, generalmente due o tre strisce possono bastare per un vaso di 18 cm di diametro.

Esiste, inoltre il metodo del tappetino capillare. Si utilizza un tappetino di feltro disteso sul piano del lavello, mentre un’estremità viene distesa in modo da pescare nella vaschetta piena d’acqua. Le piante poste sul ripiano assorbiranno acqua dal tappetino, che sarà bagnato per capillarità. Talora per brevi periodi di assenza basta disporre nel sottovaso uno strato di ghiaia od argilla perfettamente imbibita d’acqua, evitando il contatto diretto del fondo del vaso con il liquido, poiché si corrono rischi di marciumi delle radici.

Sono presenti in commercio anche degli appositi irrigatori formati da un contenitore per l’acqua e un tubicino distributore, provvisto di una vite per la regolazione dell’erogazione. Il dispositivo è frequentemente utilizzato per le piante come il Photos o il Philodendron cresciuti su tutori muschiati.

In ogni caso anche un semplice imbuto riempito d'acqua, o una bottiglia di plastica piena, inserito nel terriccio può ovviare al problema dell’irrigazione durante le assenze da casa, ricordando, infatti, che non tutte le piante necessitano della stessa quantità d'acqua, le essenze fiorite e quelle con foglie grandi devono essere bagnate più abbondantemente delle altre.

Alcuni di questi metodi, semplici e poco costosi, sono ottimi anche quotidianamente, perché fanno risparmiare tempo e fatica e mantengono il giusto grado di umidità alle piante, sono metodi ottimi quindi anche per coloro che hanno deciso di passare le vacanze in casa.

 

 

Fiore 2.jpg (2887 byte)
HOME