Le
piante che depurano l'aria
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Soggiornando per molto tempo in un ambiente chiuso, spesso si rilevano nelle persone chiari sintomi di stanchezza, depressione e nervosismo dovuti alla presenza nell'aria di sostanze tossiche nocive alla salute. La chiusura ermetica sia delle porte sia delle finestre attualmente, infatti, è tale che il ristagno del calore prodotto dai riscaldamenti, o del fumo delle sigarette risulti eccessivo; inoltre nell'aria sono rilevanti le tracce di esalazioni chimiche emanate da mobilia, detersivi, deodoranti ed altro. La presenza di condizionatori d'aria poi non sempre facilita la vita poiché ad essi, purtroppo, spesso si deve attribuire la funzione di propagatori di virus poco salubri per l'uomo. Tuttavia la presenza nella stanza di piante verdi attenua notevolmente i disagi perché tutte producono, in appropriate condizioni, ossigeno ed assorbono anidride carbonica, costituendo un elemento fondamentale per la vita degli esseri viventi. Ma la loro attività si amplia negli spazi interni poiché sono capaci di assorbire, e di limitare, gli agenti inquinanti presenti nell'aria che si respira negli uffici e nelle abitazioni. La presenza delle piante, in numero cospicuo però, può migliorare la qualità dell'aria permettendo all'uomo di svolgere meglio le sue attività professionali: non solo negli atri di accesso, ma anche negli uffici di molte grandi industrie farmaceutiche europee ed americane vengono create vaste piantagioni di essenze tropicali capaci di depurare l'aria. Gli studi effettuati sono stati molteplici. Anche la NASA si è scomodata per eseguire una ricerca sull'utilità delle piante d'appartamento per l'assorbimento di sostanze nocive e i risultati sono stati sicuramente soddisfacenti. Ad esempio, i ficus (F. elastica, F. benjamina, F. lyrata) hanno mostrato con profitto la loro azione di eliminazione, attraverso l'apparato radicale, della nicotina grazie alla presenza di microrganismi presenti nel terreno. Ma anche la dracena e il pothos, piante comunemente presenti nelle abitazioni per le loro doti di resistenza e le scarse esigenze, hanno la capacità di incorporare la nicotina diffusa negli ambienti domestici e lavorativi. Esse, infatti, immagazzinano nelle foglie la sostanza, che raggiunge una concentrazione pari a quella rilevata nelle foglie del tabacco. Tra le piante capaci di assimilare sostanze tossiche presenti in una stanza ricordiamo l'aloe, il filodendro, la gerbera e il clorofito che assorbono la formaldeide, prodotto gassoso che inalato in dosi elevate è altamente tossico e provoca cefalea, vertigini o cianosi. La formaldeide è utilizzata nell'industria per migliorare le proprietà di alcune fibre tessili artificiali, della carta o del legno, e frequentemente entra a far parte di deodoranti o di disinfettanti. Anche la più nota anidride carbonica , elaborata dalla respirazione degli esseri umani, se in eccesso determina stanchezza e difficoltà di concentrazione, ma è sufficiente la presenza di un esemplare di Ficus elastica o di Hibiscus rosa sinensis, collocati in giusta posizione, per ottenere tramite un appropriato svolgimento di fotosintesi clorofilliana l'assorbimento del gas a favore della produzione di ossigeno. Esistono poi essenze capaci di emettere grandi quantità di vapor acqueo, che umidifica l'aria rendendo più vantaggiosa la respirazione dell'uomo: le migliori si sono dimostrate il papiro, il Pandanus veitchii, l'Aphelandra, la Sparmannia africana, la fatsia e la felce. Le piante riescono così a manifestare i loro innumerevoli pregi: non sono solo affascinanti esteticamente, pregiati elementi d'arredo, piacevole argomento di hobby, ma anche amiche della nostra salute psichica e soprattutto fisica. Un motivo in più, quindi, per trovare ampi spazi per creare un giardino in casa, da vivere e curare amorevolmente, anche quando la cattiva stagione non permette il soggiorno all'aperto. |
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