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Il limone
di Loredana Bertolami

 

Sappiate che anch’io ho una mamma, non è una novità certamente, ma quello che non sapete è che mia madre, dall’alto della sua saggezza di donna anziana, è capace di curare ogni male con una buccia o il succo di un limone. Se vuole guarire una piccola ferita o far sgonfiare la cute nel punto in cui è stata punta da un insetto, ecco la magica fettina di limone, o se la cena è un poco più elaborata del solito, ecco il magico decotto preparato con acqua calda, buccia di limone e miele per far scomparire tutta la pesantezza di stomaco. Eppure, mia madre conosce queste magiche virtù del limone solo perché le sono state tramandate da sua madre e a lei dai suoi padri, ma la cosa strana è che nessuno di loro non ha mai saputo che uno studioso arabo, Ibn Beithar, intorno all’anno Mille scrisse un intero libro sulle proprietà salubri di quest’agrume, lasciando ai suoi lettori intere pagine in cui descrisse tutti quei rimedi a base di limone, cure che ancora oggi sono utilizzate e tramandate dai più anziani.

Le doti medicamentose di questo frutto sono realmente numerose, ha proprietà antisettiche e vermifughe, è capace di eliminare le tossine ed i cristalli nelle articolazioni e nelle vesciche, aumenta la fluidità del sangue, facilitando tutte le funzioni biologiche. E non è finita qui, cura numerose affezioni, come i reumatismi, le artriti, le varici, le flebiti, la pressione alta, il tifo, la dissenteria, ed è prodigioso contro l’arteriosclerosi. Tutte qualità attribuibili alla sua composizione chimica che vede la presenza di acido citrico, acido ascorbico, acido malico, citrato di sodio e di potassio, una piccola quantità di glucidi, solo l’8%, sostanze peptiche, sali minerali, oligoelementi e la più importante vitamina degli agrumi l’acido ascorbico, più noto come vitamina C.

Prezioso per curare piccole emorragie e per disinfettare il cavo orale, è utile anche per ammorbidire le mani, rinforzare le unghie fragili, tonificare l’epidermide grassa riducendo la seborrea ed attenuare le macchie rosse. Scusate l’elenco, ma altre parole da sole non basterebbero a descrivere le sue mille virtù.

Dobbiamo ringraziare Madre Natura per averci donato un frutto così molteplice, e ringraziamo gli antichi Romani, che lo hanno per primi importato dall’Oriente, dove cresceva allo stato spontaneo, in particolare sulle cime della penisola indocinese e nelle foreste ai piedi dell’Himalaya. Si deve però agli Arabi e alle Crociate l’averli diffusi durante il Medioevo sulle coste siciliane, dove hanno trovato le condizioni climatiche migliori per la loro crescita.

Il limone è un albero sempreverde con foglie ovali di un lucente verde scuro, e fiorisce ripetutamente nel corso dell’anno donando abbondanza di frutti gialli, colore che meglio di altri esprime la necessità di questa pianta di crescere al sole. Il Citrus limonum dal nome latino, infatti, desidera essere sistemato in posizioni calde ed assolate, preferendo un terreno sciolto e profondo, permeabile e fresco per presenza di acqua, ma non accetta che le radici siano sottoposte a ristagni idrici. Nel meridione il limone è coltivato in piena terra, mentre nel nord dell’Italia la sua coltivazione si effettua all’aperto solo in vasi o cassette di legno di ampie dimensioni, provviste di manici a portantina, che ne agevolano il trasporto in appositi ricoveri all’arrivo della cattiva stagione perché, come tutti gli agrumi, anche i limoni soffrono il freddo, e devono essere riparati dal vento.

Anche le credenze magiche lo hanno preso in prestito, a Cuba è impiegato dagli sciamani, che infilzandolo più volte con spilloni e pronunciando formule magiche operano potenti fatture d’amore. L’unica virtù che forse manca al limone è quella afrodisiaca, se vogliamo dare credito ad un’usanza curiosa che suggerisce di non fare bere allo sposo il succo del limone il giorno delle nozze, perché potrebbe comprometterne l’attività sessuale.

Il linguaggio dei fiori dice "Non fidarti della mia asprezza", lasciando intendere che nasconde ben più grandi doti, probabilmente l’espressione riesce a fornire il significato migliore al limone.

 

 

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