|
|||||||
Il
salice
|
|||||||
Nel Medio Evo gli studiosi attribuivano alle piante delle proprietà curative in base a dei 'segni' manifestati, per esempio il colore o la forma di un'essenza potevano indicare la malattia o un particolare del corpo umano che ne poteva trarre giovamento. E così la teoria delle segnature, attribuita a Paracelso filosofo e medico naturalista vissuto nel 1500, faceva del salice (Salix alba) una pianta adatta per la cura di malanni. L'uso medicinale degli estratti di salice derivò dall'osservazione che lo sviluppo dell'essenza avveniva nelle paludi e lungo i ruscelli in condizioni svantaggiose, senza che si osservassero evidenti manifestazioni patologiche, quindi era probabile che venisse prodotta qualche sostanza che poneva la pianta in uno stato di immunità. Dagli studi di E. Stone, pubblicati nel 1763 dalla Royal Society di Londra, si evidenziò che dalla corteccia dei salici si poteva estrarre una sostanza adatta alla cura delle febbri. Il ricercatore si basava soprattutto sul fatto che tale succo di corteccia aveva un gusto amaro molto simile a quello della corteccia della china, essenza di origine peruviana, già nota come rimedio contro la malaria. Il decotto di salice divenne parimenti un medicamento contro le febbri e, anche se non ben provato, anche contro la malaria. Successivamente nel 1929, il farmacista francese H. Leroux isolò da un estratto di corteccia di salice un costituente che chiamò salicina. La salicina è molto simile all'acido salicìlico, ottenuto solo più tardi, che è il componente primario della comune aspirina. Attualmente l'acido acetilsalicilico dell'aspirina non viene più ricavato dalla corteccia del salice, ma sintetizzato chimicamente, tuttavia è facile trovare in farmacia o in erboristeria capsule o preparati per infusi di salice ad azione anti-infiammatoria per curare l'influenza, i reumatismi, l'artrosi e il mal di schiena. L'impiego comunque delle numerose specie di salice, circa 250, è varia: il Salix viminalis è utilizzato per la produzione del vimine necessario alla fabbricazione di cesti e mobili; per agevolare lo sviluppo dei fusti questa specie viene generalmente potata a livello del suolo, in modo da provocare stimolazione ed emissione di un fascio di tronchi, che trattati permettono di essere facilmente intrecciati. Il Salix fragilis serve alla produzione di un tipo di carbone resistente usato dai disegnatori; mentre dal Salix alba, di cui abbiamo ampiamente parlato, si estrae un tipo di carbone, che entra nella fabbricazione della polvere da sparo. Altri salici sono ricercati, invece, per fabbricare coloranti naturali. E ricordiamo l'insolito uso che si fa del legno del Salix nigra con il quale si fabbricano gli arti artificiali, grazie alla sua elevata leggerezza e resistenza. Quando si menziona il salice, tuttavia, si pensa sempre al salice piangente (Salix babylonica), che deve il suo nome al portamento ricadente dei rami, e il significato di "tristezza" da un'errata interpretazione di un salmo che recita "Lungo i fiumi di Babilonia sedemmo e piangemmo; ai rami dei salici appendemmo le nostre cetre". Nel salmo, infatti, le essenze indicate non sono salici, che non si trovano nella zona dove sorgeva la mitica Babilonia, ma pioppi che facevano ombra alle sponde dei fiumi delle fertili pianure poste fra il Golfo Persico e l'attuale Baghdad. Quest'ultimo salice è uno dei pochi generi arborei ricercato per l'interesse e la bellezza che esibisce tutto l'anno. In primavera mostra le tenere foglie e le giovani infiorescenze, gli amenti chiamati "gattini", cilindrici o globosi, ricadenti o eretti, di colore giallo o verde. In estate, nel pieno dell'attività vegetativa, presenta una compatta e leggera chioma, formata da foglie lineari o ovaliformi coperte da una leggera peluria dalle tonalità varianti dal verde scuro al verde-azzurro. In autunno il colore vira verso più delicate tonalità gialle, con sfumature più o meno intense e per finire in inverno è gradevole a vedersi anche la trama sottile dei rami spogli che si stagliano contro il cielo. |
|||||||
|
|||||||
|
|||||||
|
|||||||