Passeggiata nel verde.jpg (9227 byte)

 

La luce artificiale
per le piante d'appartamento

di Loredana Bertolami

 

Gli appartamenti spesso presentano angoli accoglienti ed esteticamente apprezzabili dopo un'attenta scelta degli arredamenti, angoli che però risultano oltremodo oscuri per ospitare una ricca raccolta di piante. La quantità di luce insufficiente, infatti, impedisce un armonico sviluppo delle essenze e inibisce una seconda fioritura spesso desiderata.

Per ovviare all'inconveniente un metodo esiste ed è l'uso di luci artificiali. Per fornire la luce artificiale di norma si utilizzano le lampadine a filamento incandescente, le lampade a vapori di mercurio e i tubi fluorescenti, ma recentemente sono reperibili anche lampade a vapore di sodio e lampade alogene. Le prime, le lampadine a incandescenza usuali in ogni abitazione, non sono tuttavia le più appropriate, poiché emettono buona parte della loro energia sotto forma di calore, che tende sia a provocare brutte scottature sul fogliame, sia a seccare eccessivamente il terriccio. Sono consigliabili solo dal punto di vista estetico, poiché illuminano magnificamente una pianta dal basso o dal di dietro creando giochi di luce e di forme di grande attrazione. In particolare nel loro impiego occorre controllare la distanza dalla pianta, distanza che varia da un minimo di 30-40 cm per una lampadina di 25 W ad un massimo di 60 cm per una di 100W. Alle lampadine si preferiscono però i faretti a incandescenza che emettendo una luce concentrata per mezzo di riflettori interni, agevolano la crescita vegetale soprattutto in inverno quando la quantità della sola luce diurna non è sufficiente. Le lampade a vapori di mercurio, invece, se da un lato emettono meno calore dei faretti ad incandescenza, dall'altro hanno il difetto di consumare troppo e per questo sono utili solo per grandi composizioni che devono essere poste ad una distanza di 1-1,50 m.

Le migliori sono le lampade fluorescenti che forniscono la giusta composizione di radiazioni ed emettono una quantità di luce superiore per Watt, dissipando meno energia in calore ed evitando lesioni fogliari. Le luci fluorescenti presenti in commercio emettono in particolare due radiazioni dello spettro solare, il blu-violetto e il rosso, che stimolano la fotosintesi e i giusti ritmi vitali per un equilibrato accrescimento. La luce prodotta è facilmente identificabile per un leggero tono rosato che risulta apprezzabile anche perché evidenzia i colori e il fogliame delle essenze.

I tubi fluorescenti utilizzati sono lunghi poco più di un metro e vengono alloggiati in specifici portatubi provvisti di riflettori e talora di interruttori per la programmazione del periodo di illuminazione. Particolarmente importante è poi la regolazione dell'altezza delle lampade sulla fioriera poiché se errata determina evidenti anomalie. La quantità di luce richiesta, infatti, è spesso evidenziata dal comportamento delle piante che se ricevono troppa luce artificiale acquistano un colore sbiadito, mentre le foglie si afflosciano con compromissione dello sviluppo generale. Al contrario un'illuminazione insufficiente mostra i segni di un eccessivo allungamento dei fusti e di foglie piccole, mentre il normale periodo di fioritura viene a mancare del tutto. Per evitare entrambi i problemi occorre incrementare gradualmente la distanza tra la pianta e la fonte luminosa di almeno 10 cm nel primo caso, o avvicinare la fonte luminosa alla pianta di 10 cm per volta nel secondo caso, tenendo sotto controllo le condizioni complessive della pianta. In linea di massima si consiglia per esemplari ricchi di fogliame una distanza di 30-60 cm, mentre per le piante a fiore un minimo di 15-30 cm perché più bisognose di luce. La durata dell'illuminazione è per le essenze da fogliame di 12-14 ore giornaliere di luce fluorescente, mentre le piante fiorite hanno bisogno di 16-18 ore. Fanno eccezione le specie a fioritura invernale (Kalanchoe, Euphorbia pulcherrima), che non richiedono più di 12-13 ore di luce artificiale al giorno in caso contrario non giungono a fioritura. Dice un saggio proverbio popolare "Volere è potere", se si desidera possedere un giardino rigoglioso e fiorito in casa è bene utilizzare le nuove tecnologie per la crescita delle piante.

 

 

Fiore 2.jpg (2887 byte)
HOME