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La
zucca
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Quandero una bimba di cinque anni uscì nelle sale cinematografiche il cartone animato della favola di Cenerentola, ricordo ancora quanto fosse piacevole per me ripeterla a voce alta, nella mia stanza seduta sul letto, mentre incollavo le figurine relative su un grande album. La figurina più bella era quella della grande zucca trasformata in una carrozza, trainata da sei cavalli. Una zucca grande come quelle che la nonna mandava alla mamma dalla nostra campagna. Il sogno piacevole, purtroppo, finiva quando la mamma cucinava quella magnifica e grande zucca: ahimè, a dir la verità, non mi è mai piaciuto il suo purè perché insipido. Eppure la zucca è un alimento ottimo, soprattutto per chi è in regime dietetico, essendo povera di lipidi, protidi e carboidrati, ma ricca di sali minerali e vitamina A e C. Inoltre ha unazione molteplice è, infatti, regolatrice del ricambio cellulare, equilibratrice della nutrizione, rinfrescante, emolliente, diuretica e lassativa e ha un effetto benefico su reni e ghiandole surrenali. La zucca (Cucurbita maxima), pianta erbacea annuale, a fusto rampicante tramite viticci, originaria dellAmerica meridionale, teme il gelo e richiede una ricca concimazione organica, e prediligendo terreni sciolti e ben drenati, oltre ad una gran quantità dacqua e frequenti cimature E coltivata per il frutto, detto botanicamente peponide. Le dimensioni e le forme di questultimo si diversificano secondo la varietà, allungati, sferici, lisci o verrucosi, mostrano mutevole il colore esterno, gialli o striati di verde, mentre disuguale è anche il sapore della polpa, che si presenta filacciosa a maturità. Il periodo della raccolta è messo in evidenza dal suono di vuoto, che si sente battendo con le nocche delle dita la superficie del frutto. Le varie forme e la possibilità di seccare e svuotare le zucche ne ha permesso lutilizzo fin dallantichità per ricavarne oggetti decorativi, come scatole, soprammobili e contenitori per il vino e lacqua. In particolare le famiglie più povere dei contadini usavano zucchette per trasportare il sale, mentre per i novelli nuotatori si utilizzavano come galleggianti, in quanto assai leggere. Dalla zucca si estrae un olio commestibile, verdastro di sapore e fragranza caratteristica, e di essa si mangiano anche i semi abbrustoliti e salati, i cosiddetti brustolini o bruscolini, che spesso si sbocconcellano al cinema, ma certamente più saporiti sono i fiori di zucca, che si friggono in padella con ripieno di mozzarella ed acciughe, o altro ripieno. Anche la sua azione terapeutica è di grande importanza, cura numerose affezioni come insonnia, dolori e infiammazioni, specialmente delle vie urinarie, dispepsia, emorroidi, enteriti, dissenteria. Forse limpiego medicamentoso più interessante è quello contro i vermi piatti intestinali, come le tenie e contro gli ascaridi, grazie al suo elevato effetto vermifuga e rinfrescante, invece i cataplasmi di polpa cruda sono ottimi per ustioni e infiammazioni. Facendo ad essa riferimento, nel mondo la zucca è citata in molte frasi come "Zucca senza sale", o "Aver poco sale in Zucca", per la sua forma rotonda che ricorda la testa umana, o "Questa pera è una zucca", per indicare che è insapore. Dalla notte dei tempi, in Occidente ed in Oriente, alla zucca si è attribuito, inoltre, la simbologia della resurrezione dei morti, a dimostrazione di ciò in numerose tombe sono state trovate noci, nocciole e zucche, considerate capaci di agevolare il viaggio verso il cielo del defunto. Non dimentichiamo che in America durante la festa di Halloween, che si celebra la notte del primo novembre, le zucche svuotate sono incise a forma di testa spaventosa, ed illuminate da una candela accesa al loro interno sono sistemate sui davanzali per attendere larrivo dei morti. Da adulta ho superato la spiacevole sensazione legata a quel purè di zucca, che a tuttoggi non riesco a mangiare, ma mi è rimasto lamabile ricordo della zucca-carrozza di Cenerentola. |
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