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Le tappezzanti
di Loredana Bertolami

 

La sistemazione di un giardino presenta talvolta qualche problema se sono presenti aree in forte declivio, poiché la scelta di essenze appropriate è più laboriosa. E’ in questo frangente che si utilizzano le tappezzanti, piante dal portamento prostrato, che tendono naturalmente a propagarsi sul terreno formando uno strato di poco spessore e continuo.

La funzione principale non è solo quella di ricoprire il suolo, in poco tempo con un soffice tappeto di foglie, rami e spesso fiori, ma anche quella fondamentale di imbrigliamento, con le lunghe radici, del terreno in modo da impedire smottamenti e frane.

Le tappezzanti migliori appartengono a specie perenni sempreverdi rustiche, talvolta bassi suffrutici o arbusti, capaci di resistere ad ogni condizione climatica, per questo sono di piccola taglia, con fusti elastici e foglie minute, che danno loro un’elevata resistenza all’irruenza delle acque meteoriche e all’effetto disidratante del vento, nemici temibili cui sono soggetti i pendii.

Possano essere coltivate anche in zone pianeggianti, non soggette a calpestio, sostituendo adeguatamente un prato, dato che evitano lunghe e disagevoli operazioni di manutenzione e riescono a soffocare le intollerabili erbe infestanti. Non richiedono, infatti, molte cure dopo le prime fasi di sviluppo, in cui è necessario controllare e guidare le piantine, occorre mantenere le tappezzanti in un perfetto "disordine", rispettando la loro semplicità. Le loro scarse esigenze di coltivazione, si accontentano di sottili strati di terra tra i sassi e rare concimazioni, si fondono sulle naturali origini, dato che sono quasi tutte specie spontanee, da ammirare nei più svariati ambienti, dal mare alla montagna. Unica cura richiesta è quella di mantenere ordinata e pulita la piantagione, utilizzando per rastrellare le scope metalliche che non strappano i fusti striscianti.

La scelta delle essenze è molto vasta, esistono specie per terreni aridi o umidi, per angoli ombrosi o assolati, e se si desidera un effetto ricoprente immediato si piantano più fitte.

Nelle aree in ombra si utilizzano la pachysandra, l'alchemilla, le hoste e le bergenie. La prima (Pachysandra terminalis) è un piccolo suffrutice sempreverde che si propaga velocemente grazie a stoloni sotterranei. E’ alto circa 20 cm e presenta foglie lucide dentellate, mentre la sua fioritura primaverile è costituita da spighe di fiori bianchi.

L'alchemilla (Alchemilla mollis), che si autodissemina, invece, è molto frequente nei giardini inglesi, meno in quelli italiani, porta foglie palmate e può essere piantata al sole o in ombra, in terreni umidi o asciutti, con fioritura estiva molto decorative.

Diversamente le hoste (Hosta sieboldii, H. forfunei, H. crispula), sono piante erbacee perenni dalle grandi foglie ornamentali. Perfette per ricoprire il terreno sotto gli alberi, vicino agli stagni o in bordure ombreggiate, amano un substrato umido e drenato e per tutta l’estate producono alte spighe di fiori simili a piccoli gigli bianchi o violetti.

Per i periodi freddi è meglio scegliere le dolci bergenie (Bergenia cordifolia, B. crassifolia), che mostrano da febbraio a maggio i fiori, riuniti in pannocchie, rosa o porpora, mentre le foglie coriacee acquistano sfumature porporine in autunno.

Tra le tappezzanti più versatili, adatte per aiuole, scarpate, bordure e muri, ricordiamo all'ombra, in mezz'ombra e al sole l'edera (Hedera helix, tra cui la varietà "Hibernica"), mentre in pieno sole il Cotoneaster "Coral Beauty" e il C. salicifolia "Repens", arbusti questi ultimi eleganti e flessuosi, dai lunghi rami ricadenti, alti 30-40 cm, che si ricoprono in aprile di piccoli fiori bianchi, seguiti da bacche rosse autunnali.

Le specie e le varietà di essenze esistenti sono molte, adatte ad ogni situazione, e per tutti i gusti, quindi, quando si progetta un giardino è necessario avere una visione più ampia e non lasciarsi andare a scelte scontate e ripetitive. Certamente l’uso delle tappezzanti darà un valido aiuto alla realizzazione di un giardino elegante in ogni sua parte.

 

 

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