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Le felci
di Loredana Bertolami

 

Narrano antiche leggende che i cercatori di tesori raccoglievano nella magica notte di San Giovanni i semi della felce maschio (Dryopteris filix-mas) e li conservavano fino alla domenica delle Palme dell’anno successivo; indi li spargevano sul terreno nel punto in cui sospettavano che vi fosse un tesoro e lì lo scoprivano, ma anche i russi sostenevano che bastava gettare in aria il fiore di una felce perché ricadesse come una stella nel punto preciso dove si trovava l’oro. Le felci erano anche fonte di rilevazioni magiche, vedere fiorire una felce gli avrebbe permesso di conoscere il futuro nel mondo.

Tutto ciò sarebbe stato certamente prodigioso dato che col termine di felci s’identificano diversi generi di piante che non producono veri fiori e semi e che si riproducono in modo particolare, sono quindi differenti generi, che però hanno molte caratteristiche in comuni che ne permettono il raggruppamento in una sola famiglia.

Le felci crescono spontanee in tutto il mondo, si trovano sia nelle zone temperate, sia in quelle più calde tropicali, e sono queste ultime specie che meglio si adattano alle condizioni ambientali delle abitazioni. Particolarmente interessanti sono, inoltre, le felci epifite, quelle che si trovano sugli alberi, che fungono da semplice sostegno, e sviluppano le radici sui resti vegetali in decomposizione situati nelle fenditure della pianta ospite. I generi terrestri, invece, si sviluppano in ambienti ombrosi ad elevata umidità, necessaria allo sviluppo compatto delle fronde, ai piedi di grossi esemplari o in generale in ogni luogo dove le radici trovano un’abbondante riserva di terriccio ricco di foglie in disgregazione.

Le piante prendono origine da fusti carnosi di riserva, chiamati rizomi, ricoperti da una tunica tomentosa e a scaglie, nera, bruna o bianca-argentea. I rizomi si sviluppano sottoterra orizzontalmente, anche se alcune felci, come la Phyllitis e la Polystichum, hanno un rizoma simile ad un fusto corto e ramificato, mentre nelle specie di Blechnum il rizoma sembra un grosso tronco d'albero. Dal rizoma prendono origine sottili e filiformi radici, in quantità maggiore nelle felci terrestri rispetto alle epifite.

Le felci non possiedono vere foglie, le fronde multiformi sono un insieme di steli e di lamine simili a quella fogliare, di dimensione variabile da pochi centimetri fino ad un metro e più e la loro larghezza muta da un paio di centimetri ad un metro. La loro maggiore bellezza sta nel contorno della lamina semplice e nastriforme, come nelle piante del genere Phyllitis, o incisa e con pinnule, come in alcune specie di Asplenium e Blechnum, mentre particolarmente suggestive sono le forme triangolari di Adiantum o quella originale di Piatyceriurn, simile ad un gruppo di corna d’alce.

Le loro fronde presentano, poi, sulla pagina inferiore piccoli dispositivi, gli sporangi che producono delle piccolissime spore, che appaiono come fine polvere, ad esse è deputata la funzione riproduttiva dato che, seminate in terreno molto umido, producono piccole formazioni cuoriformi chiamate protalli capaci di formare gli apparati riproduttori maschili e femminili. Alcune felci, tuttavia, possono produrre sulle loro fronde anche piccole plantule che staccate dalla pianta madre formeranno nuovi esemplari (Asplenium bulbiferum).

Sono piante abituate a crescere in luoghi oscuri, per questo anche in casa possono essere situate in posti dove altre piante non resisterebbero, a patto che non manchi loro una temperatura fra i 18° e i 24°C e soprattutto un alto grado di umidità. A tal fine occorre collocare i vasi su strati di ghiaia tenuta umida, e aumentarne l'umidità con frequenti vaporizzazioni di acqua a temperatura ambiente del fogliame almeno una volta al giorno. Richiedono terricci ricchi di torba, o terriccio di foglie e sabbia grossolana o perlite in parti uguali, che contengano molta sostanza organica.

Dice un antico proverbio: "Chi trova un amico trova un tesoro", a quanto pare anche chi trova una felce lo scova, sarà poi vero? Se consideriamo le piante come amiche certamente e così.

 

 

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