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Le rose
di Loredana Bertolami

 

C'era una volta un mercante che aveva tre figlie. Prima di partire per un lungo viaggio domandò loro che cosa volessero come dono al suo ritorno. Le due maggiori chiesero collane e monili. La minore, Belinda, invece disse: <<Una rosa, soltanto una rosa>>. Così ha inizio la famosa fiaba de "La Bella e la Bestia" e una rosa per molti è il fiore più affascinante e fondamentale di un giardino, tanto che esistono parchi che si basano solo su questo

fiore in tutte le forme e varietà. Quasi ogni anno, poi, alle più importanti manifestazioni floreali nuove varietà vengono presentate per essere immesse sul mercato, varietà che prendono origine da pazienti ed accurate ricerche sull'ibridazione delle specie più eleganti, in particolare la diffusione di una nuova varietà è regolata e protetta da leggi internazionali e da veri e propri brevetti che tutelano gli ibridatori.

Le rose sono diverse non solo per il fiore, ma anche per il fusto delle singole varietà: si distinguono rose arbustive o a cespuglio, a grande fiore o a piccole fiore; rose polyantha e floribunda, di bassa taglia e fiori semplici a mazzo; rose sarmentose e rampicanti, a grande fiore o a piccolo fiore; rose lillipuziane o in miniatura, con fiori piccoli.

Queste essenze hanno numerosi usi per le molteplici forme e dimensioni, che permettono di impiegarle in aiuole, siepi, vialetti, bordure, arrampicate a romantici pergolati o a ricoprire ampi spiazzi. Le aiuole di sole rose, benché di evidente interesse estetico, recano in realtà qualche problema ad un giardino, poiché per almeno cinque mesi all'anno risultano sforniti di vegetazione, inoltre l'assenza di altre piante sul terreno attorno ai fusti lascia libero il campo allo sviluppo di specie infestanti con conseguente pesante lavoro di manutenzione. E' preferibile quindi associare le rose ad altre piante erbacee od arbustive a basso sviluppo la cui fioritura ed altezza siano ben ragionate per evitare di nascondere la varietà di rosa prescelta, in tal modo si potrà abbellire un angolo del giardino anche quando l'essenza non sarà nel pieno del suo splendore.

Le rose floribunda, le poliantha e le lillipuziane sono quelle che meglio si accompagnano con piante di bassa statura, in genere specie tappezzanti, Viola gracilis o Viola labradorica, Veronica prostrata, Potentilla verna, Geranium sanguineum per citarne alcune che evitano lo sviluppo di invadenti alla base del rosaio. Tuttavia esistono delle varietà di rose, le tappezzanti, che anche se di bassa statura sono capaci di ricoprire completamente il terreno soffocando le erbe infestanti. Tra le varietà più famose ricordiamo la Rosa x Pauli a fiore bianco e a fiore rosa che si osserva al culmine della sua fioritura a giugno; mentre la Rosa macrantha "Raubritter" a fiori rosa fiorisce a luglio-agosto.

I rosai tappezzanti, spesso usati a macchie irregolari o per formare bordure, hanno anche un'altra importante collocazione: valorizzano i rustici muretti a secco o in mattoni del giardino.

E che dire delle rose rampicanti e di quelle sarmentose che riescono ad abbellire anche il più squallido muro o traliccio. Di particolare interesse sono le rose rifiorenti a grande o a piccolo fiore, a mazzi o a fiore semplice. Le rose "Mermaid" ne sono un chiaro esempio, con le grandi e semplici corolle di color giallo chiaro sono capaci di mostrarsi in tutta la loro bellezza anche all'ombra. Esiste invece una varietà di rosa floribunda rampicante, la rosa "Masquerade", veramente spettacolare che fiorisce dalla prima estate fino all'autunno abile nel donare tre diversi toni di colore. Infatti, i fiori sbocciano gialli per virare al rosa e lentamente finiscono per diventare di un rosso intenso, e non fiorendo tutti allo stesso tempo ci regalano simultaneamente i tre colori

Il discorso sulle rose è infinito, e certamente lo riprenderemo presto, perché <<Una rosa è una rosa è una rosa>>, come disse Gertrude Stein che lo fece scrivere come epitaffio sulla sua tomba parigina. Forse non ci sono abbastanza parole appropriate per definirla.

 

 

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