|
|||||||
I
vantaggi di una parete verde
|
|||||||
La settimana scorsa ho descritto quanto sia gradevole una parete verde sul balcone, spero abbiate fatto anche voi la scelta di qualche rampicante, ma non ho evidenziato i vantaggi che una parete verde produce sull'edificio nelle diverse stagioni. Vediamoli uno ad uno, per primo indichiamo la sensibile riduzione della perdita di calore in inverno, e la protezione della parete dalle intemperie; per secondo, al contrario, in primavera la presenza dei rampicanti impedisce che il vento raffreddi il muro e quindi l'interno dell'abitazione; per terzo, in estate il rampicante verde crea una camera d'aria che mantiene il fresco sui muri. Una parete verde, inoltre, ha l'effetto di attenuare i rumori provenienti dalla strada, riducendo la possibilità di riflesso delle onde acustiche, è quindi consigliabile per quei balconi prospicienti strade molto affollate. Non dimentichiamo anche la capacità di migliorare la qualità dell'aria poiché le piante assorbono l'anidride carbonica in eccesso e la trasformano in ossigeno, miglioramento evidenziato anche dalla diminuzione delle polveri presenti nell'aria, poiché le particelle in sospensione vengono incorporate dalla superficie verde. Esistono, tuttavia, dei piccoli "difetti" nelle pareti con rampicanti quali, per esempio, il richiamo di numerosi insetti che penetrano negli appartamenti, ma con la periodica pulizia e manutenzione della zona attorno alle finestre questo "difetto" può essere superato. Del resto anche le altre piante sul balcone sono un invito con le loro foglie per gli insetti, ma non si tratta mai di insetti di tipo dannoso per l'uomo. Il "difetto" che più comunemente viene attribuito alle pareti ricoperte da rampicanti è quello di determinare il deterioramento dell'intonaco della facciata. La settimana scorsa, però, abbiamo dimostrato che l'intonaco potrebbe essere intaccato solo se le piante vi si attaccassero direttamente, ma l'uso di sostegni ne evita ogni pericolo. Quindi è evidente che i benefici sono sicuramente in maggior numero rispetto agli svantaggio. Ma non dimentichiamo soprattutto i vantaggi "emotivi" che una pianta rampicante dona. E tra questi ultimi voglio sottolineare il profumo emesso dai fiori dopo il tramonto. E se si parla di profumo a tutti viene in mente il re dei rampicanti profumati, il gelsomino, sfruttato per questa caratteristica nella produzione industriale di profumi. Il genere Jasminum comprende numerose specie a foglia decidua o sempreverdi, delicate o rustiche, adatte per la coltivazione contro i muri. Tra le specie più profumate ed adatte a climi caldi e soleggiati vi indico lo Jasminum azoricum, semisempreverde che emette a giugno-luglio delicati fiori bianchi a stella; lo Jasminum grandiflorum, i cui grandi fiori estivi sono dapprima rosa e dopo mutano in bianco; lo Jasminum polyanthum, specie semirustica che produce pannocchie di fiori bianchi e rosa da aprile fino a giugno; lo Jasminum officinale, il più noto, con mazzetti di fiori bianchi che sbocciano da giugno fino ai primi freddi invernali nel nostro clima mite. Tra i gelsomini, però, ne esiste uno a fioritura invernale, che si può ancora piantare, dato che i rigori invernali tardano ad arrivare, mi riferisco al Jasminum nudiflorum. Detto Gelsomino di S. Giuseppe, è l'unico gelsomino che produce fiori gialli, sui rami nudi privi delle foglie trifogliate, da novembre ad aprile. E' specie rustica che cresce bene in qualsiasi posizione, anche a nord, ma è delicata se posta sotto l'azione dei venti freddi, che danneggiano l'elegante fioritura. E' sicuramente questa una di quelle piante da scegliere se si vuole vivacizzare il proprio balcone anche nei mesi freddi. |
|||||||
|
|||||||
|
|||||||
|
|||||||