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La
preparazione del prato
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Larrivo della primavera è apportatore di molto lavoro nel giardino: si potano gli arbusti, si seminano le aiuole, si piantano i bulbi a fioritura estiva e ci si prepara a seminare il prato. Il periodo di semina migliore varia secondo il clima, infatti, nelle zone con improvvisi freddi nei primi mesi dell'anno, o dove soffiano venti freddi ed asciutti, è consigliabile la semina autunnale, prevista dalla fine dagosto fino a metà ottobre, mentre nelle zone dove l'inverno sopraggiunge presto è meglio seminare a marzo o all'inizio di aprile, quando il terreno è tiepido e il clima tenderà ad un periodo fresco e umido che favorirà la rapida germinazione dei semi. In generale nelle nostre regioni è preferibile la semina autunnale, poiché la competizione per la luce, l'acqua o gli elementi nutritivi con le infestanti annuali sarà più favorevole alle essenze da prato, ma è meglio scegliere la semina primaverile per le specie macroterme (specie che durante l'inverno interrompono il loro sviluppo), come per il Cynodon dactylon. La preparazione del letto di semina devessere effettuata con grande scrupolosità, se il terreno presenta delle asperità vive è opportuno eliminarle per evitare la rottura, o lo scorticamento ad opera delle macchine falciatrici utilizzate per la successiva manutenzione. E necessario, inoltre, eseguire una o più erpicature, con l'uso di strumenti, erpici, fresatrici, motocoltivatori e motozappe, che disgregano il suolo, operando più tardi unattenta sarchiatura, onde eliminare ogni residuo vegetale dinfestanti, la cui crescita sarà inibita anche tramite un trattamento con diserbanti. Se necessario si addiziona terreno di coltura fertile, o si pratica una correzione della tessitura aggiungendo materia organica, torba o sabbia secondo il caso. Non bisogna dimenticare anche la fondamentale concimazione, da praticarsi con fertilizzante granulare di tipo fosfatico, potassico ed azotato a lento effetto, trattamento che deve avere il tempo di agire, per questo occorre lasciare il terreno a riposo per qualche giorno. La quantità di seme necessaria dipende da numerosi fattori, quali il periodo di semina, l'uso del prato, le condizioni fisico-chimiche del terreno e il tempo in cui il prato deve essere pronto. Occorre tenere presente, oltre al resto, che la quantità di seme necessario varia se il prato è soleggiato od ombroso, o se si effettua la semina in un periodo lontano da quello ottimale, poiché la quantità di seme necessaria sarà tanto maggiore se si tratta di semine tardive, questo perché le condizioni generali tendono a far diminuire la percentuale di semi che germineranno. La semina, da eseguirsi in una bella giornata, secca e senza vento, e con un terreno appena umido, si mette in atto con la tecnica a spaglio, effettuata a mano, facendo cadere la semenza contenuta nel pugno con un gesto ampio del braccio, o con macchine seminatrici "a caduta" o "a distributori rotanti", o distributori spandiconcime, nei quali sarà necessario mescolare i semi delle essenze prative con materiale inerte, come sabbia o terra. In entrambi i metodi si dovrà distribuire il seme metà in senso longitudinale e metà in senso trasversale, mettendo in pratica quella che è chiamata in gergo tecnico semina incrociata. Per chi non ha molta pazienza, e non vuole attendere di veder crescere la tenera erba, non ci sono problemi, esistono in commercio zolle erbose o rotoli di cotica erbosa che producono un non trascurabile "pronto effetto". I vantaggi in tal caso sono evidenti, poiché oltre a realizzare rapidamente le distese erbose, queste sono esenti dal rischio di uno scarso sviluppo delle specie seminate e minore è il lavoro di preparazione e manutenzione, lunico difetto è il loro costo elevato. Le zolle erbose, dette piote, possono essere messe a dimora in qualsiasi momento dell'anno, tranne quando il terreno è gelato, operando la messa in posa possibilmente in una giornata, per evitare i fenomeni di fermentazione, che provocherebbe danni irreparabili all'erba. Soprattutto per la realizzazione di un prato occorre sempre munirsi di una grande pazienza, ma le soddisfazioni certo non mancheranno. |
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